Nell'ultimo “PwC Annual Global Crypto Tax Report” viene presentato, per la prima volta, un indice che classifica i paesi in base alla chiarezza del trattamento fiscale riservato ai crypto-assets. Il rapporto contiene gli ultimi aggiornamenti sulla disciplina fiscale applicata in oltre 30 giurisdizioni, compresa l’Italia.
Alcune interessanti novità
- L'Italia si posiziona tra i Paesi dotati di una disciplina fiscale mediamente chiara sulle operazioni basilari in crypto-assets. Un ulteriore sforzo di sistematizzazione ed evoluzione consentirebbe di raggiungere Liechtenstein, Malta e Australia, in cima alla classifica stilata sulla base del Crypto Tax Index.
- La maggioranza (61%) dei Paesi analizzati ha pubblicato linee guida che consentono a private ed aziende di determinare il reddito imponibile derivante da operazioni che riguardano i crypto-assets.
- Nessuna giurisdizione ha ancora emanato linee guida su argomenti importanti come i prestiti basati su crypto-assets, il mondo DeFi, i NFT, gli asset fisici tokenizzati e le rendite da attività di staking.
- La qualificazione fiscale dei crypto-asset si dimostra differenziata ed incerta. Questo introduce diversi problemi sul relativo trattamento (come illustrato nella relazione).